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Non è mai una guerra giusta

todayNovembre 15, 2023 19

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a cura della redazione di Radio Centro Idea

Il tempo stringe per i bambini all’ospedale Al-Shifa di Gaza, scrive aljazeera.com  il quotidiano online della TV qatariota. Sebbene di parte, è utile registrare il grido di appello che proviene anche  da questa parte di mondo sicuramente la più ostica al potere di Israele e la sua arroganza. Come si può allora mettere in comunque questa difficile realtà alla quale il Mondo intero dovrebbe ribellarsi, proponendo ed anzi obbligando le parti belligeranti ad un cessate il fuoco, e le idee di certa opinione pubblica occidentale, europea e persino italiana, che utilizza la situazione per esternare giudizi di pancia, scevri da un pensiero storico-politico concreto e liberale.

Mi riferisco per esempio all’iniziativa di alcune migliaia (tantissimi) di professori e ricercatori italiani che si sono rivolti al ministro Anna Bernini per chiederle di interrompere i rapporti con i loro pari israeliani. Ne parla – criticandone aspramente l’iniziativa – oggi sulla Stampa Mattia Feltri che ha tutte le ragioni per sottolineare ad esempio quanti criticarono i governi occidentali che – a guerra russo-ucraina iniziata – vollero interrompere i rapporti con il mondo della cultura, dell’arte e della letteratura russi censurando addirittura la messa in scena di opere e testi di Dostoevskij.  Ma non è proprio invece attraverso il coinvolgimento di quella parte di mondo della scuola, della ricerca, della cultura ed aggiungerei della musica d’ogni continente e provenienza che potremmo riuscire ad abbattere le barriere che la politica (miope al servizio del potere militare ed economico ) ha messo e continua a mettere innalzando muri per dominare e sottomettere la povera gente?

foto copiright UPI/Debbie Hill

Il nostro biasimo si unisce dunque a quello di Feltri e la nostra attenzione torna a quei bambini, portati fuori dalle incubatrici  a causa della mancanza di carburante e ossigeno, mentre i carri armati israeliani continuano a presidiare e minacciare il plesso medico.

La speranza e il monito va a chi ha il potere di proteggere quegli ospedali e quei pazienti dalla minaccia di Israele e dalla manipolazione di Hamas che si fa scudo anche della miseria del proprio popolo per nascondere i propri crimini.

Massimiliano Montenz

 


 

Scritto da: Massimiliano Montenz

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