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La stanza del nonno (24) Enrico Di Troia (EDIT)
articolo a cura della Redazione Radio Centro Idea .
E’ la prima volta che vi scriviamo da queste pagine, e potremmo farlo analizzando la situazione internazionale e la grave crisi in medio oriente. Oppure ricordarvi che la guerra russo-ucraina iniziata lo scorso febbraio continua ancora. Ma pensiamo che la situazione italiana meriti di più la nostra attenzione.
Dopo 389 giorni del governo Meloni i sindacati (CGIL e UIL) annunciano uno sciopero per venerdì 17 con blocco di 8 ore a livello nazionale per i settori: pubblico impiego, sanità, scuola, università e ricerca, poste. Dalla protesta resta fuori il trasporto aereo, che le due sigle avevano già escluso dopo le osservazioni del Garante. Salvini convoca quindi l’incontro al Mit ma Landini e Bombardieri non vanno, al loro posto i segretari confederali. La precettazione nel settore trasporti del governo “gridata” a voce alta da Salvini, manda su tutte le furie il segretario della CGIL che giudica l’atto politico “gravissimo”. Su tutto ciò risuona forte il silenzio del Premier Meloni. Dopo un anno dunque registriamo la solita contrapposizione fra governo e sindacati, stereotipo di un’Italia sempre simile a se stessa. Sarebbe invece più utile e saggio lavorare tutti insieme ad un nuovo modo di fare politica e di occuparsi della cosa pubblica, partecipando, schierandosi ma dalla parte dei bisogni e delle necessità primarie ormai sin troppo trascurate. Ripartire dalla scuola prima di tutto, dalla sanità, dall’ambiente, considerando non solo le crisi climatiche in atto, ma la protezione e la cura del territorio senza le quali continueremo a registrare danni alle aziende e a piangere morti innocenti.
Massimiliano Montenz
Scritto da: Massimiliano Montenz
CGIL governo precettazione sciopero generale sindacati UIL
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