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Radio Centro Idea Live
L'Arca di Noè, dodicesima tappa Paolo Parnasi e Paolo Pioppini
All I ever wanted All I ever needed Is here in my arms Words are very unnecessary They can only do harm
Violator, il settimo album dei Depeche Mode, compie 34 anni.
Pubblicato il 19 marzo 1990 dalla Mute Records in Gran Bretagna e dalla Sire Records negli Stati Uniti, è il disco che lanciò definitivamente Dave Gahan e soci nell’Olimpo delle star del rock internazionale, grazie soprattutto ai singoli Personal Jesus e Enjoy the Silence.
Registrato tra Milano, New York, Londra ed infine Gjerlev, un piccolo paese della Danimarca, il disco, co-prodotto dai Depeche Mode e da Flood, è stato il loro più grande successo commerciale, divenendo uno dei migliori album degli anni Novanta.
Surfando tra sonorità blues, dark, new wave ed electro, i “massimi eredi dei Kraftwerk“ hanno fatto sì che Violator si ponesse come il coronamento della loro carriera musicale, riuscendo a realizzare con esso una “compenetrazione totale tra elettronica e strumenti ‘suonati’ (principalmente chitarre), talmente capillare da non permettere quasi di distinguere dove iniziasse il lavoro del computer e dove finisse l’intervento del musicista” (fonte: Storia della Musica) e a dettar legge per la dance e la house music così tanto in voga all’epoca.
Scritto da: Skatèna
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