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Radio-Attivo-Cult intervista Nico Piro inviato TG3

micMassimiliano MontenztodayMaggio 18, 2024 108 2

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    Radio-Attivo-Cult intervista Nico Piro inviato TG3 Massimiliano Montenz


Non ci saremmo aspettati che – finita l’intervista al giornalista inviato del TG3 Nico Piro – ci toccasse leggere la notizia della morte di Franco Di Mare, suo collega che come lui, ha visto tanti territori di guerra e ci ha raccontato tante storie. Franco Di Mare non stava bene e ultimamente ebbe modo di fare appello al silenzio che intorno a lui aveva registrato anche da parte di molti di coloro i quali avevano condiviso un pezzo di strada professionale insieme a Lui.

Ci lascia un grande professionista che ha saputo raccontare storie inenarrabili con un linguaggio semplice che arrivava facilmente a tutti.

Ed arriva allo stesso modo facile, comprensibile il racconto che Nico Piro ha messo nero su bianco con questo suo nuovo libro (uscito ad Aprile)  Se vuoi la Pace conosci la guerra.

Nei giorni dell’anniversario della fondazione di Emergency da parte di Gino Strada (era il 1994 quando la sua organizzazione muoveva i primi passi in Ruanda) Nico Piro traduce per le ragazze ed i ragazzi la sintassi della realtà più  drammatica che l’essere umano possa mai mettere in atto, la Guerra (questa volta con la G maiuscola) . Con la collega Silvia Mattioli (che più di me grazie anche alla sua professione di insegnante si misura con il mondo adolescenziale) abbiamo capito con Nico che il suo libro, pur rivolto direttamente ai giovani della Generazione Z, lancia facilmente un monito a tutti noi circa l’inutilità della guerra come strumento di risoluzione delle controversie.

E’ in buona compagnia se – con in menta anche le parole di Papa Francesco – ricordiamo prima di Nico personaggi lontani e vicini che hanno gridato a gran voce lo stesso appello. Ma leggere il suo libro vi aiuterà però a capire ancor più quanto sia controproducente armarsi e/o armare (oltre 2000mld di dollari spesi in armamenti per gli ultimi conflitti in corso ci danno la misura di quante risorse vengano distratte da capitoli di spesa deficitari come la Sanità , Scuola e Ricerca solo pensando al ns. Paese).

E a confrontarsi con il suo scritto si ha la conferma che tale spese giovino solo ai produttori di armi e ai governanti loro amici.

Ricordando i recenti scritti del grande storico-filosofo Edgar Morin, con Nico Piro concordiamo di essere quasi tutti dalla stessa parte (il 60% degli italiani sono a favore dell’interruzione dell’invio di armi in Ucraina ci dice) . Ma è doveroso che tutti noi si torni a dire la nostra con forza in cabina elettorale (il 3 giugno siamo chiamati a votare per il nuovo Parlamento Europeo) ma anche stando a fianco e monitorando il lavoro dei politici eletti nei collegi dei quartieri dove viviamo ogni giorno. Nico Piro – già inviato in territori di Guerra particolarmente sofferenti (ricordiamo i suoi racconti da Kabul in Afghanistan) – è sicuro infatti che , facendo sentire la ns. voce forse si contribuisce ad un vero cambiamento più che attraverso un dibattito continuo sterile da parte dei leader politici.

E in conclusione il suo libro Se vuoi la Pace conosci la guerra, si dimostra davvero utile ed istruttivo a leggerlo da soli ma leglio ancora se decidessimo di farlo accompagnando la lettura delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi ai quali forse passerà la voglia di giocare a fare la guerra, conoscendo meglio cosa significhi morire di guerra.

Ascoltate il podcast dell’intervista

Libro edito da Harper Collins

articolo a cura di Massimiliano Montenz – redazione Radio Centro Idea

intervista in studio a cura di Silvia Mattioli e Massimiliano Montenz


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