La stanza del nonno (12) Frank Zappa Enrico Di Troia
Oggi Frank Zappa. Ogni tanto si sente proprio il bisogno di ascoltare Frank, il suo lavoro il suo dissacrante entusiasmo. Si comincia con un ascolto dal concerto di Roma del giugno 1988 al Palasport con un pubblico sovraeccitato. Poi scorribande tra i solchi di alcuni LP. I dischi sono molti; Frank Zappa ci ha lasciato un patrimonio musicale enorme, per non parlare dei testi che avrebbero bisogno di un capitolo a parte. quel che vorrei è far conoscere le composizioni di questo musicista ai giovanissimi, che avendo dimestichezza ormai con l’inglese, possono apprezzare o inorridire ascoltando i testi su musiche orecchiabili, ma che sarebbero censurabili e il più delle volte è stato fatto, o godersi i suoi assolo di chitarra elettrica. Frank Zappa è ormai poco frequentato dalle radio, quasi scomparso. Io l’ho usato per scacciare via lo scirocco sabbioso e melmoso, e pare che ci sia riuscito: dopo un improvviso assaggio di temperature estive è tornato il freschetto e a tratti, la neve. Chissà come se la ride sotto i baffi Lui . Buon divertimento. EDIT